La Commissione europea ha pubblicato le proprie previsioni economiche d’autunno 2022, l’analisi periodica sull’andamento del PIL e dell’inflazione in tutti gli Stati membri dell’UE. Rilevando come a differenza della solidità economica riscontata nella prima metà dell’anno 2022, l’UE è adesso entrata in una fase critica a causa la crisi energetica sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie e gravando sulla produzione.
In questo senso, viene riportato come l’economia dell’Ue dovrebbe registrare una crescita del 3,3% nel 2022 e dell’1.6% nel 2023, mentre per l’Eurozona viene registrato un tasso di crescita del 3,2%. Si prevede lo slancio nella crescita del PIL solo nel 2024, con una media dell’1,6% nell’UE e dell’1,5% nella zona euro.
Nel proprio focus sull’Italia, la Commissione ha rilevato:
- una crescita del PIL reale al 3,8% nel 2022;
- un aumento del tasso di inflazione al 7,4% nel 2022, per poi attestarsi ad una media del 2,3% entro il 2024;
- una diminuzione della domanda di lavoro sia in settori ad alta intensità energetica che nel settore al dettaglio e del turismo;
- un aumento del tasso di disoccupazione che raggiungerà l’8,5% nel 2024;
- un rallentamento degli investimenti delle imprese a causa degli elevati costi di produzione e dal rallentamento della domanda.
Le previsioni economiche d’autunno saranno seguite, nel mese di febbraio 2023 dalle previsioni economiche d’inverno 2023.
Le previsioni economiche d’autunno 2022 sono disponibili al LINK.
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