“L’aumento delle aliquote Iva combinato con la riduzione delle aliquote Irpef produrrà effetti negativi nel 2014, ai quali si associano anche le conseguenze dei tagli lineari delle detrazioni e deduzioni fiscali”.
E’ il giudizio sui provvedimenti fiscali contenuti nel Disegno di legge di Stabilità espresso oggi da Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia, nel corso di un’audizione alla Commissione Bilancio del Senato.
Secondo Rete Imprese Italia “l’intervento sulle aliquote Iva va scongiurato con una riqualificazione e riduzione della spesa”. Così come “andava evitato il taglio lineare di detrazioni e deduzioni, selezionando invece le agevolazioni non più attuali e quelle che si sovrappongono a interventi assistenziali già in atto”. “Per ridurre la pressione fiscale – sottolinea Rete Imprese Italia – va accentuato lo sforzo di eliminare sprechi delle risorse pubbliche e di migliorare l’efficienza dei servizi della Pa”.
Tra gli altri aspetti critici del Ddl di stabilità, Rete Imprese Italia segnala la riduzione del finanziamento agli istituti di patronati e di assistenza sociale. Un taglio ritenuto incomprensibile in quanto il fondo dei patronati non concorre alla spesa del Ministero del lavoro.
Preoccupazioni anche per la riduzione della spesa degli enti territoriali e nel settore sanitario che – secondo Rete Imprese Italia – peggiorerebbe la situazione degli imprenditori alle prese con i già gravi ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione e in particolare delle Asl. In tema di acquisti della Pubblica Amministrazione, Rete Imprese Italia sollecita un intervento chiarificatore sui nuovi meccanismi gestiti dalla Consip per evitare che le piccole imprese siano escluse dalla partecipazione diretta al mercato.
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