CNA Rimini interpreta in modo corretto il Decreto e arriva il beneficio economico alle imprese.
Il contributo a fondo perduto a favore delle aziende indicato nel Decreto Rilancio è previsto per tutte le imprese con sede legale o operativa in Comuni già soggetti a stato di calamità alla data del 31 gennaio 2020. CNA Rimini fin da subito ha sostenuto questa linea, tra lo scetticismo di chi sosteneva che servisse invece per accedere al fondo un calo di fatturato superiore ad un terzo.
In buona sostanza si è arrivati grazie alla corretta interpretazione del Decreto Rilancio ad un importante risultato per centinaia di imprese riminesi che stanno ricevendo il beneficio economico. Un sostegno per molte aziende fondamentale.
Solo il 7 agosto la Regione Emilia Romagna, a ridosso della scadenza del 13 agosto per l’invio delle richieste legate al contributo a fondo perduto a favore delle aziende, aveva chiarito che tutti i Comuni della Regione stessa andassero considerati in tale situazione e dunque tutte le aziende in diritto di ricevere il contributo a prescindere dalla quantificazione del calo dei ricavi. Pochi giorni per organizzarsi, contattare le imprese, istruire le pratiche e inviarle. Una sfida raccolta e vinta da CNA Rimini attraverso i propri uffici fiscali, nell’interesse delle aziende associate.
L’esatta interpretazione del comma 4 dell’art. 25 del Decreto Rilancio ha dunque permesso di non perdere il beneficio economico che proprio in questi giorni centinaia di imprese stanno ricevendo sotto forma di accredito sul conto corrente. Un contributo che si aggiunge agli altri già gestiti.
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