Anche quest’anno la regione Emilia Romagna, attraverso la legge di stabilità regionale, consente a molti comuni di liquidare i fornitori andando in deroga al patto di stabilità Comunale e Provinciale.
Una boccata di ossigeno da 195 milioni di euro, che ancora più dello scorso anno, potrebbe fare la salvezza di molte piccole e medie imprese a cui gli enti locali e le aziende dell’Emilia Romagna devono saldare crediti a volte anche di anni.
Si tratta di fondi che comune, provincia ed aziende pubbliche hanno già in cassa e che potranno usare per pagare fornitori che hanno già fatto opere o forniture sul territorio. Somme che senza l’intervento della regione non potrebbero utilizzare a causa dei vincoli del patto di stabilità Nazionale, ora invece possono pagare fornitori ed imprese che hanno svolto lavori pubblici come la cura del territorio, la realizzazione di opere di pubblica utilità, la manutenzione delle strade ecc.
L’entità complessiva per la nostra provincia è di 14.989.840 euro distribuito come segue:
Comune |
Quota
|
Bellaria-Igea Marina |
581.204 |
Cattolica |
191.528 |
Coriano |
91.773 |
Misano Adriatico |
159.215 |
Morciano di Romagna |
315.938 |
Novafeltria |
210.000 |
Riccione |
2.024.685 |
Rimini |
6.305.500 |
San Clemente |
67.802 |
San Giovanni in Marignano |
448.969 |
Santarcangelo di Romagna |
175.630 |
Verucchio |
123.976 |
Provincia Rimini |
4.293.620 |
Totale |
14.989.840 |
L’APPELLO CHE RIVOLGIAMO AGLI AMMINISTRATORI LOCALI E’ QUELLO DI DARE IMMEDIATA ATTUAZIONE A QUESTA OPPORTUNITA’ DANDO PRIORITA’ AI CREDITI DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CHE ASPETTANO DA PIU’ TEMPO.
Salvatore Bugli Direttore provinciale di CNA Rimini
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