La CNA dell’Emilia-Romagna ha attivato nei mesi scorsi una raccolta fondi destinata alle imprese colpite dall’alluvione dello scorso maggio. Una raccolta che si è chiusa nel mese di settembre con la cifra totale di 556.483,31 euro. Sono stati i 600 donatori, sia del sistema CNA nel suo complesso, sia imprese e cittadini singoli che hanno voluto, con questo gesto, esprimere la loro vicinanza a chi ha subito le terribili conseguenze degli eventi climatici estremi di maggio.
Le risorse saranno destinate ad aiutare le imprese socie CNA colpite dall’alluvione e appartenenti ai territori che più di altri ne hanno sofferto le conseguenze: Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. In particolare, a oggi sono 285 le imprese di Ravenna che hanno subito i danni dell’alluvione, mentre sono 190 quelle dei territori di Forlì e Cesena, e dieci quelle di Rimini. Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori mappature per avere il numero definitivo di imprese potranno fare richiesta per le risorse raccolte, per un totale stimato di circa 500 imprese.
La decisione della presidenza di CNA è stata quella di devolvere la somma raccolta in parti uguali a tutte le imprese colpite dall’alluvione. Per richiedere il finanziamento, le imprese dovranno compilare un modulo, indicando anche sommariamente i danni subiti, e saranno poi le rispettive CNA territoriali ad accreditare il contributo a chi ne ha fatto richiesta.
Questo criterio di divisione si è ritenuto preferibile per due motivi: «Il primo è che si tratta di un gesto di solidarietà e vicinanza. Il secondo è che è il modo più veloce e rapido», dichiara il presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini. Che continua: «Dobbiamo cercare di dare risposte veloci. Proprio in questi giorni, infatti, attendiamo l’ordinanza e i protocolli per chiedere i ristori promessi dal Governo. Più volte siamo stati a incontri con gli esponenti di Governo e Regione chiedendo lo snellimento delle procedure. Capiamo che la burocrazia ha i suoi tempi, ma le imprese si misurano con il mercato e quindi hanno bisogno di maggiore rapidità», conclude Cavini.
«Grazie a questi 600 donatori, riusciremo a dare un aiuto alle nostre imprese. Siamo consapevoli che questo gesto di solidarietà sia senza dubbio utile alle imprenditrici, agli imprenditori e ai professionisti associati: un aiuto veloce è fondamentale, in attesa degli aiuti da parte del Governo», sottolinea il segretario di CNA Emilia-Romagna Diego Benatti.
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