Una novità per tutti i datori di lavoro prevista dal Testo unico sulla sicurezza che dopo numerosi rinviii è diventata definitiva.
Il decreto (art. 28 del D.lgs. 81/08) stabilisce appunto a carico del datore di lavoro l'obbligo di considerare, nell'ambito della valutazione dei rischi, anche quelli collegati allo stress da lavoro.
Si dovrà dunque procedere ad individuare i fattori di rischio, analizzando i cosiddetti eventi sentinella (quali ad esempio infortuni, malattie, turn over, segnalazioni del medico competente, ma anche carichi di lavoro, orari, ecc. ), per determinare la classe di rischio alla quale l'azienda appartine ed, in caso di rischio alto, intervenire con gli opportuni correttivi.
Il processo di valutazione si compone di 3 livelli d'intervento distinti: i primi 2 livelli sono obbligatori per tutte le imprese; il 3° livello si attiva solo se si riscontra un rischio da stress alto o se si è in presenza di situazioni particolarmente gravi (denunce per mobbing, ecc)
Le imprese che vogliano avere maggiori informazioni o chiarimenti possono rivolgersi al servizio Sicurezza presso le sedi territoriali di CNA.
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