Il testo autorizza 150mila nuovi ingressi per lavoro subordinato non stagionale, che verranno assegnati ripescando le domande d’assunzione già presentate entro il 31 maggio 2008.
Non si possono quindi presentare nuove domande.
Le quote riguardano:
• 44.600 lavoratori domestici o di altri settori produttivi, provenienti da Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria.
Questi ingressi sono ripartiti così: albanesi 4.500; algerini 1.000; bangladesi 3.000; egiziani 8.000; filippini 5.000; ghanesi 1.000; marocchini 4.500; moldavi 6.500; nigeriani 1.500; pakistani 1.000; senegalesi 1.000; somali 100; srilankesi 3.500; tunisini 4.000;
• 105.400 lavoratori domestici (colf e badanti) provenienti da altri Paesi.
Non ci sono quote per chi non appartiene a queste due categorie, cioè per i lavoratori non domestici che arrivano da Paesi che non hanno stretto accordi con l’Italia.
I datori di lavoro italiani o comunitari dovranno semplicemente aspettare e sperare di rientrare nel ripescaggio.
I datori di lavoro extraue potranno invece rientrare in gioco solo se:
• sono in possesso o hanno chiesto entro il 10 dicembre la carta di soggiorno (permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo)
• confermeranno – tra il 15 dicembre e il 3 gennaio – di essere ancora interessati all’assunzione. La conferma si farà online, attraverso il sito del ministero dell’Interno www.interno.it
Fonte:www.stranieriinitalia.it
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