CNA e Confartigianato dell’Emilia Romagna informano sullo stato delle trattative, ormai aperte da quattro anni, per il rinnovo del contratto regionale di lavoro che regola i rapporti fra la sua impresa e i suoi collaboratori.
Il Sindacato dei lavoratori ha invocato la mediazione della Regione per la soluzione della vertenza. Nonostante la situazione congiunturale particolarmente negativa che sta attraversando l’intero sistema economico e produttivo, le Associazioni artigiane non si sono sottratte al confronto, mettendo a disposizione, per il rinnovo, risorse e proposte specifiche in particolare su una gestione dell’orario di lavoro concordata con i lavoratori che tenga conto delle esigenze produttive delle aziende e consenta di contenere in modo sostanziale contrazioni occupazionali.
Oggi occorrono nuovi strumenti per le nuove sfide del mercato; ciò che proponiamo favorisce, fra l’altro, un minor ricorso ai sistemi di sostegno al reddito che pesano su tutta la collettività.
La nostra proposta è stata trasmessa ufficialmente, oltre che alla controparte, anche all’Assessorato regionale competente e al Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, i quali hanno positivamente preso atto della volontà e della disponibilità delle rappresentanze artigiane di voler dare risposte concrete, tangibili e responsabili alla vertenza di rinnovo del Contratto Regionale Metalmeccanico Artigiano dell’Emilia Romagna.
Siamo consapevoli che la crisi possa essere superata se il tessuto sociale di un territorio resta coeso e persegue strade comuni e condivise sapendo guardare con molta realtà al proprio futuro. La disponibilità economica messa in campo dalle imprese artigiane metalmeccaniche in questo momento di recessione è il segno della fiducia verso il sistema produttivo di questa regione in favore del rilancio dei consumi.
Chiediamo pertanto, di cogliere insieme questa opportunità.
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