Si è svolta martedì 4 marzo alla Camera di Commercio di Rimini la tavola rotonda organizzata da CNA World “Economia e Immigrazione”. Erano presenti: Pietro Pinto, Comitato scientifico Dossier Caritas – Migrantes – Redattore per l’Emilia Romagna; Giovanna Longhi; Dirigente Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Rimini; Enrica Bovini, Dirigente Ufficio per l’Immigrazione della Questura di Rimini; Fabrizio Piccioni, Assessore ai Servizi sociali, Immigrazione, Politiche per la casa della Provincia di Rimini; Maurizio Temeroli, Segretario Generale della Camera di Commercio di Rimini; Giorgio Giovannini, Capoarea territoriale Banca delle Marche; Mariella Mengozzi, Responsabile CNA WORLD Rimini.
Ha coordinato la tavola rotonda Giuseppe Bea, Responsabile Area relazioni interne ed esterne – Emigrazione – Immigrazione – Patronato EPASA CNA Nazionale e concluso il dibattito Giovanni Giungi, Vice Presidente CNA Emilia Romagna. Dall’incontro è emerso che l’Italia, straordinario polo di attrazione per il lavoro dipendente straniero, è soprattutto un terreno fertile per la costituzione e la crescita di imprese con titolari o soci di cittadinanza straniera. Nella provincia di Rimini, a fronte di una popolazione residente di 19.779 cittadini stranieri, ci sono 1360 imprenditori con cittadinanza estera (dai dati forniti dall’Ufficio studi della Camera di Commercio di Rimini ne risultano 4.142 perché vengono considerati tutti gli imprenditori nati all’estero).
CNA World, oltre ad aiutare lo straniero a districarsi nella giungla della burocrazia italiana offrendo servizi specifici vuole dare voce all’imprenditore straniero sulle tematiche che lo coinvolgono maggiormente. Dai dati raccolti da CNA World e dalla tavola rotonda in cui sono intervenuti Alice Uttubà (commerciante di Igea Marina) e Lotfi Bouguila (artigiano – isolamenti termici per risparmio energetico nel settore idraulico) è emerso che un tema particolarmente importante per gli imprenditori stranieri è quello dell’accesso al Credito. Le Banche tendono a fidarsi poco di persone che, pur avendo volontà e spirito di iniziativa, non hanno radici in Italia e non hanno beni famigliari che possono garantire la loro solvibilità. In questo CNA, tramite la cooperativa di garanzia Fidimpresa e l’aiuto di Banca Marche offrono un servizio di accesso al credito “Mi fido di te” a condizioni economiche competitive anche agli imprenditori stranieri.
Lofti, ad esempio grazie a CNA, ha ottenuto un finanziamento di 15 mila euro. CNA World chiede anche un maggior coordinamento con tutti i patronati che seguono gli immigrati e chiede che venga messo in pratica l’accordo secondo cui devono essere i comuni a seguire le pratiche per i permessi di soggiorno ed inviarle alla Questura. Nella nostra zona, al momento, il comune più vicino a cui rivolgersi resta Ravenna. Infine, l’altro tema di fondamentale importanza per gli stranieri è quello della formazione che deve dirigersi in due direzioni: al perfezionamento della lingua italiana e alla conoscenza della normativa italiana sulla gestione dell’azienda e sulle agevolazioni e le opportunità per le imprese.
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