Le aziende che hanno beneficiato di un finanziamento o un leasing garantito dal Fondo Centrale di Garanzia (c.d. MCC) possono essere soggette a verifiche documentali da parte del Fondo notificate a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC).
Nell’ambito dell’attività del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI sono da sempre previsti dei controlli documentali a campione che interessano il 5% delle richieste per liquidità ed il 10% per finalità investimenti, tramite i quali MCC verifica la rispondenza di quanto dichiarato nelle richieste di garanzia.
Il mancato invio della documentazione chiesta dal Fondo Centrale di Garanzia comporta la revoca dell’agevolazione ricevuta e il pagamento di una sanzione di importo pari al beneficio ricevuto dall’ottenimento della garanzia calcolata in equivalente sovvenzione lordo (ESL).
Qualora la suddetta documentazione non sia prodotta nei termini previsti la garanzia del Fondo rimane efficace, ma per l’azienda beneficiaria finale, si avvia il procedimento di revoca dell’agevolazione e il conseguente versamento di una sanzione pecuniaria pari a 2-4 volte l’ESL (equivalente di sovvenzione lordo), corrispettivo economico dell’aiuto di stato ottenuto accedendo alla garanzia MCC
I consulenti di CNA Credito – Mediazione Creditizia sono a disposizione per assistere le impresa in occasione delle verifiche ispettive ricevute
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