Anche per le micro e piccole imprese, l'export può rappresentare una leva per crescere; a patto che possano usufruire dei necessari strumenti e delle stesse condizioni di cui godono le imprese più strutturate. CNA, Regione Emilia-Romagna e BCC, si sono poste il problema di offrire a queste imprese, nuove opportunità sui mercati esteri. Con questo obiettivo è nato il Progetto "Export Gate For Made in Italy": promuovere l'internazionalizzazione delle micro imprese.
Nei mesi scorsi, CNA ha contattato 4.071 piccole imprese della regione, appartenenti alle filiere produttive che maggiormente contribuiscono a creare all'estero un'immagine positiva del nostro Paese: Moda, Alimentare, Artigianato Artistico e Interior Design. Hanno aderito al Progetto 165 imprese, ad oggi protagoniste di un'analisi aziendale articolata in diverse fasi di selezione, impostata sul benchmarking, una metodologia per il confronto strutturato tra le performance aziendali. Al termine della selezione, saranno individuate quelle imprese con alto potenziale di internazionalizzazione (le "best in class") , per le quali saranno progettate e realizzate le più idonee azioni di accompagnamento per la promozione all'estero. Il Progetto, partito con l'identificazione delle imprese a luglio 2013, si concluderà a gennaio 2015.
"Accompagnare le micro e piccole imprese sui mercati esteri – spiega Paolo Govoni Presidente CNA Emilia Romagna – è da anni un nostro preciso obiettivo: supportarle attraverso un percorso di assistenza tecnica e finanziaria, rimuovendo gli ostacoli che oggi incontrano nel loro percorso di crescita. Tutto questo a partire dai mercati più vicini, come ad esempio quello tedesco, dove il Made in Italy è già conosciuto ed apprezzato."
Saranno, quindi, messe in campo concrete azioni di accompagnamento per le imprese selezionate. In questo iter sono previsti incontri istituzionali, incontri mirati con buyers, importatori, distributori sui mercati esteri; ricerca di potenziali partners. Nell'arco dei prossimi due anni saranno, inoltre, previsti seminari, visite aziendali, eventi fieristici e promozionali, con partecipazione in forma collettiva. "CNA insieme alla Regione – prosegue Govoni – si propone di accrescere la capacità dell'economia regionale, attraverso l'aumento dell'offerta di beni e servizi sui mercati esteri".
"L'internazionalizzazione è una strategia delle politiche di crescita dell'Emilia Romagna, che continueremo a perseguire, in particolare attraverso il sostegno alle imprese che vogliono produrre qui e vendere all'estero. Sulle esportazioni abbiamo superato il gap della crisi ma resta fondamentale l'impegno della Regione, a fronte di difficoltà della domanda interna, a promuovere politiche e iniziative verso l'export. I programmi regionali per l'internazionalizzazione del sistema e la promozione sui mercati esteri hanno dato risultati molto positivi: è con questi programmi che stiamo segnando un ulteriore passo in avanti, in particolare verso i paesi emergenti che sono molto interessati alla qualità dei nostri prodotti, che rappresentano un'eccellenza del Made in Italy", ha commentato l'assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli.
Per acquisire nuove nicchie di mercato occorre anche poter effettuare investimenti. "Export Gate for Made in Italy", offre in questo senso un supporto finanziario attraverso un'importante partnership con il sistema Credito Cooperativo (le BCC con il coordinamento della Federazione Regionale e con il supporto del Gruppo Bancario Iccrea) che sta affiancando CNA nella valutazione degli equilibri economico-finanziari delle imprese coinvolte, per le quali saranno previste convenzioni e agevolazioni specifiche: dall'anticipo di liquidità su investimenti, all'assicurazione sui crediti all'estero, come specifica il dott. Daniele Quadrelli, Direttore della Federazione delle BCC Emilia Romagna.
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