Linee guida dettagliate per le imprese
Il 16 agosto è stata pubblicata la circolare operativa sul piano Transizione 5.0, realizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con il GSE. La circolare, oltre a ribadire i contenuti della normativa, va a dettagliare e chiarire alcuni aspetti utili per una corretta applicazione e gestione dell’agevolazione.
La circolare specifica chiaramente quali imprese possono beneficiare del piano. Nessuna limitazione alle imprese residenti in Italia per forma giuridica, settore economico o dimensione.
Progetti ammissibili e requisiti specifici
I progetti ammissibili includono investimenti in beni materiali e immateriali nuovi di cui agli allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, effettuati negli anni 2024 – 2025 (completati entro il 31 dicembre 2025) e strumentali all’esercizio d’impresa. Questi investimenti, ai fini dell’ammissibilità, devono consentire una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva (almeno il 3%) o del processo produttivo interessato (almeno il 5%).
Una volta verificata l’ammissibilità dell’investimento in beni materiali ed immateriali possono essere agevolati altresì investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Per gli impianti fotovoltaici la normativa pone dei vincoli al loro dimensionamento ed ai costi ammissibili.
Sono inoltre agevolate le attività di formazione per l’acquisizione di competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica a condizione che siano erogate da enti accreditati e rispettino i limiti stabiliti.
Intensità del beneficio e calcolo del credito d’imposta
Quello che differenzia il Piano Transizione 5.0 dal Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0 sono, da un lato, la maggiore intensità agevolativa della 5.0, dall’altra, la necessità del conseguimento di risparmi energetici certificati ed i maggiori oneri documentali a carico dell’impresa. L’intensità del beneficio è calcolata in funzione del livello di risparmio energetico conseguito: la circolare fornisce esempi pratici che illustrano le aliquote incrementali del credito d’imposta, con un aumento del beneficio basato su scaglioni di investimento e percentuali di riduzione dei consumi energetici. L’aliquota può arrivare fino al 45%.
Vigilanza e controlli
Per garantire la trasparenza e la corretta applicazione del piano, sono previste attività di vigilanza e controllo, che verificheranno l’effettiva realizzazione dei risparmi energetici dichiarati e il corretto utilizzo degli incentivi.
Conclusioni
Con la pubblicazione della circolare operativa, il piano Transizione 5.0 è diventato pienamente attivo il nuovo Credito di Imposta Transizione 5.0.
Come possiamo aiutarti
Si tratta di una normativa molto complessa che prevede l’intervento di varie professionalità e competenze. CNA Credito ha realizzato un servizio di consulenza che mette a disposizione dell’impresa tutte le professionalità coinvolte nella definizione e realizzazione del progetto d’investimento, quali:
- Consulenza sul miglior approccio alla normativa per massimizzare il risultato agevolativo;
- Verifica di ammissibilità del progetto al Piano Transizione 5.0 tramite elaborazione della diagnosi ex-ante da parte di Certificatore Energetico abilitato;
- Messa a disposizione di imprese di progettazione ed installazione di impianti fotovoltaici ammissibili al Piano Transizione 5.0;
- Formazione agevolata del personale tramite società di formazione abilitata;
- Finanziamento degli investimenti agevolati tramite leasing o finanziamento bancario;
- Prenotazione dei fondi sulla piattaforma del GSE;
- Comunicazioni periodiche sull’avanzamento del progetto;
- Certificazione contabile da parte di revisori legali abilitati;
- Perizia sulla rispondenza degli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi di cui agli allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232;
- Redazione della diagnosi energetica finale (ex-post) ed invio delle comunicazioni finali all’ente per poter usufruire dell’agevolazione.
Informazione e contatti
Per maggiori informazioni o per una consulenza personalizzata i consulenti CNA Credito sono raggiungibili ai seguenti recapiti:
CNA Credito Mediazione Creditizia: 0541 760292 / 760234 / 760281 – credito@cnarimini.it
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