Nuove risorse per imprese, Comuni, Province e mondo del lavoro. La Regione Emilia-Romagna sblocca 150 milioni di euro di potenzialità di spesa grazie alla legge regionale in materia di patto di stabilità territoriale: si tratta di risorse che Comuni e Province hanno in cassa ma che, senza l’intervento delle norme previste nella legge regionale, rimarrebbero bloccate a causa della legge nazionale in materia di patto.
“Prosegue il nostro impegno per il sostegno agli Enti locali e al sistema produttivo: dal 2010 a oggi la Regione ha così sbloccato 750 milioni di euro di investimenti e di pagamento dei fornitori da parte di Comuni e Province”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, che sottolinea: “Quest’anno per la Regione è stato uno sforzo ancora maggiore visto che le nuove norme sul patto di stabilità approvate nell’ultima legge hanno ridotto la nostra possibilità di aiutare i Comuni”.
Infatti, la legge di stabilità 2014 ha previsto un taglio di 1 miliardo di euro per le Regioni, ha imposto di attuare il riparto delle quote di patto entro il 15 marzo e non più il 31 ottobre, riducendo di molto la possibilità di reperire e ottimizzare le risorse, e ha previsto meccanismi fissi di ridistribuzione tra Comuni e Province (25% per le Province, 37,5% per i Comuni superiori ai 5.000 abitanti e 37,5% per quelli Comuni inferiore ai 5.000 abitanti).
“Se la Regione non avesse aumentato la propria quota di risorse a disposizione dei Comuni, oggi molti Enti locali si sarebbero trovati fortemente penalizzati”, aggiunge Saliera. “Se si vuole continuare a dare risposta ai problemi degli Enti locali bisogna che si superino le difficoltà imposte dalla legge di stabilità 2014: spero davvero che le Associazioni degli Enti locali (Anci, Upi, Legautonomie, Uncem), le parti sociali e i parlamentari si impegnino insieme a noi affinché il Governo e il Parlamento rivedano le norme recentemente introdotte ristabilendo per la Regione Emilia-Romagna quegli spazi di autonomia che nell’ultimo triennio hanno permesso di raggiungere obiettivi molto importanti per la nostra economia e di soddisfare i bisogni e le richieste dei nostri Comuni”.
Ecco nel dettaglio quanto potrà spendere ciascun Comune della Provincia di Rimini e l’Ente provinciale stesso, per un totale di oltre 13 milioni di euro:
Gemmano 116.244,88
Mondaino 192.302,00
Monte Colombo 218.000,00
Montefiore Conca 179.024,15
Montegridolfo 73.769,00
Montescudo 66.552,32
Pennabilli 357.605,59
Saludecio 324.662,00
San Leo 361.079,17
Talamello 144.255,00
Bellaria-Igea Marina 1.045.526,20
Cattolica 484.632,03
Coriano 0,00
Misano Adriatico 601.999,58
Morciano di Romagna 186.925,32
Novafeltria 230.882,60
Riccione 1.550.822,49
Rimini 3.661.170,34
San Clemente 93.444,17
San Giovanni in Marignano 841.265,07
Santarcangelo di Romagna 145.389,61
Verucchio 104.875,20
Provincia di Rimini 2.184.365,57
Totale area provincia Rimini 13.164.792,29
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