La Patente a Crediti per il settore delle costruzioni verso una falsa partenza. Un tema impattante sull’intero comparto e che sta catalizzando grande attenzione tra gli addetti ai lavori con CNA pronta a dare gli strumenti necessari alle aziende del settore per affrontare le novità introdotte dal nuovo D.L 19/04 poi convertito in legge 56/4 lo scorso 29 aprile e che introduce di fatto, a partire dal 1° ottobre di quest’anno, un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi nei cantieri.
Sono stati i relatori Ruggero Vitali, responsabile CNA Costruzioni e Novella Giovannini, referente provinciale CNA Romagna Servizi Ambiente e Sicurezza a confrontarsi con oltre cento partecipanti all’evento formativo di CNA con protagoniste imprese e studi professionali del settore provenienti da tutta la provincia, oltre a tecnici delle P.A. e dirigenti di alcune realtà territoriali di spicco.
I numeri inerenti agli incidenti sul lavoro sono impressionanti: 577 quelli mortali nei primi sette mesi dell’anno (rapporto INAIL) per un totale in media di 2,7 morti al giorno. “Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è da sempre centrale in CNA” – puntualizza Ruggero Vitali – lo dimostrano gli eventi mirati con i nostri imprenditori, le comunicazioni, la formazione ma anche i servizi, che con continuità offriamo alle nostre imprese al fine di diffondere la cultura della sicurezza ma tutto questo non basta. Ormai da anni, abbiamo avanzato diverse proposte di Legge chiedendo ai Governi che si sono succeduti una legge che regoli l’accesso alla professione. Troviamo invece questo nuovo sistema introdotto, più uno strumento dal valore sanzionatorio che uno strumento per prevenire incidenti o ancor peggio, morti sul lavoro”
Una situazione complicata in cui districarsi anche perché ad oggi manca il decreto attuativo necessario a disciplinare l’intero sistema “Abbiamo chiesto di rinviare l’entrata in vigore della Patente a Crediti – prosegue Vitali – per riconoscere a imprese e lavoratori autonomi un congruo periodo per adeguarsi al nuovo sistema. La mancata pubblicazione del decreto attuativo, il cui schema era stato presentato alle parti sociali lo scorso 23 luglio, rende impraticabile l’avvio del nuovo sistema previsto per il 1° ottobre 2024. Non ci sono inoltre indicazioni circa l’operatività del portale che dovrà consentire ad imprese e lavoratori autonomi di presentare la domanda di rilascio della patente nonché in merito alle modalità di utilizzo e di gestione dello stesso”.
Per CNA serve una proroga, necessaria per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo meccanismo con una tempistica coerente con la complessità del nuovo sistema. Tutto questo è stato trasmesso a livello nazionale con un documento condiviso con altre associazioni di rappresentanza inviato alle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato nell’ambito della discussione sul Dl Omnibus”.
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