Sono otto gli itinerari e percorsi turistici del progetto “Modena heritage tour” che hanno incontrato l’interesse di diversi buyers internazionali.
Presentati da CNA Modena in occasione del TTG di Rimini, la Fiera del turismo esperienziale, i percorsi valorizzano l’artigianato artistico ed agro alimentare della provincia e sono stati organizzati in collaborazione con Vivara Viaggi.
Di seguito gli otto itinerari turistici:
– “Mani in pasta” (un percorso pratico attraverso le scoperte enogastronomiche del territorio);
– “Seguendo le correnti” (proposta che mette insieme ecologia, volo aereo e automobilismo);
– “Impara l’arte” (laboratori di arte grafica);
– “Le eccellenze” (espresse dai prodotti più tipici come la salumeria, il nocino e l’aceto balsamico);
– “Artigianalità e sapori” (abbinamento “storico” tra le arti grafiche e i sapori di una volta);
– “L’Appennino tra natura e cultura”;
– “I sapori dell’Appennino”;
– “I motori”.
I 93 compratori stranieri che hanno manifestato interesse alla proposta modenese provengono da diversi Paesi. Apprezzamenti sono giunti, in particolare, da Stati Uniti d’America, Giappone, Ungheria, India e Arabia Saudita.
“Un edizione, quella 2020 del TTG di Rimini, che ha avuto un ottimo riscontro – ha dichiarato il presidente regionale e vice presidente nazionale di CNA commercio e turismo, Roberto Masi – sia per i molteplici contatti con i potenziali acquirenti stranieri, sia per i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato ai convegni, tra i quali l’assessore regionale Andrea Corsini, e il componente del consiglio di amministrazione di Enit, Sandro Pappalardo”.
“Ci siamo prefissi l’obiettivo – affermano il presidente di CNA Commercio e Turismo Modena, Primo Bertagni, e il responsabile di CNA Turismo Modena, Marco Poletti – di contribuire alla promozione del nostro territorio attraverso nuove mete e nuovi percorsi, spesso poco conosciuti, in modo da valorizzare le molteplici attività che operano nel settore dell’artigianato artistico e dell’enogastronomia per accogliere i turisti italiani e stranieri nei vari laboratori e permettere loro di vivere nuove esperienze di viaggio”. In altre parole, evidenziando quella che è la caratteristica di fondo del turismo esperienziale: offrire opportunità di conoscere le tradizioni del saper fare del territorio espresse dalle molteplici attività artigianali non conosciute dal turismo di massa.
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