Mille e una notte dedicate ai libri: un successo che dura da vent'anni

 

Dal 13 luglio al 29 agosto torna MobyCult, la prima rassegna di incontri con l'autore nella nostra provincia, per festeggiare i primi vent'anni in compagnia dei suoi autori e del suo pubblico. Più di mille autori ospiti per quasi mille serate potrebbe esserne il sintetico bilancio complessivo. L'appuntamento tra autori e lettori organizzato da CNA.COM, con la collaborazione del CONSORZIO "IL LIBRO NELLA CITTÀ" e la direzione artistica di Manola Lazzarini è diventato negli anni un "cult": le presenze complessive per ogni edizione si attestano sulle 15.000 persone. E anche l'edizione 2010 promette di essere un vero e proprio evento. Due mesi d'incontri, trenta in tutto, quasi uno ogni sera. Nelle tre location del porto di Rimini, nel centro storico di Santarcangelo (piazza Molari) e a Riccione, in zona Abissinia (piazzetta San Martino): MobyCult non è solo una delle prime rassegne nella nostra Riviera, è anche la più lunga e… larga.

 

A inaugurare la rassegna, il 13 luglio a Rimini (tensostruttura p.le Boscovich – ore 21.30), sarà Jeffery Deaver – uno degli autori di thriller più venduti al mondo, neo-erede designato di Ian Fleming – che tornerà a MobyCult con il suo ultimo romanzo, "Il filo che brucia". Nel 2008 Deaver aveva presentato a Rimini "La bambola che dorme", il primo libro della serie spin off dedicata all'esperta in cinesica Kathrine Dance.

 

 

 

 "Il filo che brucia" segna il ritorno da protagonista di Lyncoln Rhyme, il detective tetraplegico che con "Il collezionista di ossa" ha regalato a Deaver una fama mondiale, che conta a tutt'oggi più di 20 milioni di copie vendute dei 26 romanzi sinora editi.

 

Un inizio al cardiopalma, per proseguire sullo stesso livello fino al 29 agosto, con quattro appuntamenti a Riccione (in collaborazione con l'Associazione Riccione Abissinia) e tre a Santarcangelo, per incontrare Gherardo Colombo, Marco Buticchi, Don Antonio Mazzi, Oliviero Beha, Marco Travaglio, Giampaolo Pansa, Antonio Casanova, Sergio Rizzo… solo per citarne alcuni.

Grazie a MobyCult luglio e agosto sono da vent'anni "sotto il segno della balena": due mesi in cui è possibile spegnere la televisione, uscire di casa e incontrare cultura e informazione in presa diretta, grazie alla levatura degli ospiti, all'interesse delle pagine presentate e alla conduzione delle serate, con la padrona di casa Manola Lazzarini e testimonial eccellenti. Quest'anno a presentare gli autori ci saranno scrittori, come Piero Meldini, Vera Slepoj, Alessandro Meluzzi, Simona Bisacchi Lenic, Lia Celi, giornalisti come Pietro Caruso e Paolo Gambi, persone impegnate nella cultura e nella formazione come Primula Lucarelli e Piero Leoni, pubblici amministratori come Simona Lombardini e Mauro Morri, vignettisti come Roberto Grassilli… e molti altri.

 

In un'atmosfera davvero unica: Santarcangelo presta alla rassegna il suo suggestivo e raccolto centro storico, a Riccione i residenti si mescolano ai turisti, con un'attenzione da "prima serata", sul porto di Rimini il vento salato del mare si alza rinfrescante e i pescherecci che rientrano a sera fanno da sfondo alle presentazioni. Dentro e intorno al tendone di p.le Boscovich trovano posto a sedere circa 500 persone, ma tante altre si assiepano nei paraggi, in piedi sull'intera palata del porto canale, appoggiati ai muretti che delimitano la spiaggia, persino sulle sedie pieghevoli portate da casa in bicicletta. Non sono grandi solo i numeri, è grande anche la partecipazione e l'interesse del pubblico, che ogni sera interviene, chiede, puntualizza… Un interesse ricambiato: molti degli autori, come Marco Travaglio, Giampaolo Pansa, Vera Slepoj, Don Antonio Mazzi, Alessandro Meluzzi, Marco Buticchi sono veri aficionados della rassegna, e tornano da anni sempre volentieri a trovare il "loro" pubblico.

MobyCult 2010, fotogramma per fotogramma

A preparare la manifestazione si comincia dal giorno dopo l'ultimo appuntamento, cercando di intercettare gli autori e i libri più interessanti usciti nel corso dell'anno: la programmazione 2010 riserva una particolare attenzione alle tematiche politiche e storiche più attuali, per permettere uno sguardo approfondito sul nostro paese, mediato da autori eccellenti.

 

Che indagano nelle due direzioni di un'analisi della contemporaneità e della storia recente, e di un'attenzione alle questioni sociologiche e psicologiche più sentite.

Scattando una serie di foto sulla realtà d'oggi, da varie angolazioni. Ma senza dimenticare mai un pizzico di estiva leggerezza, il sorriso intelligente della satira, l'avventura di un romanzo ben scritto, e un soffio di magia… e magari qualche ricetta di cucina: non si vive solo nelle biblioteche.

 

Il programma di MobyCult, quest'anno, disegna una serie di diverse inquadrature

 

Grandangolo: Una visione complessiva delle problematiche più controverse del nostro paese è il nucleo della rassegna: così l'europarlamentare Luigi de Magistris in "Assalto al PM" racconta la discussa vicenda del suo allontanamento dalla magistratura a seguito di inchieste scottanti come "Why not", Gherardo Colombo, il PM di "Mani pulite", si interroga sulle contraddizioni insite nella ricerca della libertà da parte dell'uomo, commentando la parabola de "Il grande inquisitore" di Dostoevskij, Oliviero Beha con "Dopo di Lui il diluvio" apre il sipario alle tematiche politiche più stringenti, con una inquietante "radiografia dell'Italia in cui Berlusconi è agli sgoccioli", seguito da Marco Travaglio, che racconta da par suo il guazzabuglio delle leggi create "Ad personam", mentre Sergio Rizzo con "La Cricca" traccia un affresco dolente dell'attuale classe al potere, dai politici agli imprenditori ai baroni universitari, all'insegna del conflitto di interessi. Uno sguardo prospettico sulla storia recente è quello che ci consentono Edoardo Crisafulli, che in "Le ceneri di Craxi" si propone di trovare la giusta distanza per valutare la figura di un uomo politico ancora problematico, seguito da Giampaolo Pansa, che ne "I cari estinti" prosegue nel suo panorama dell'Italia che eravamo, raccontando i "potenti" che dal 1948 al 1989 hanno guidato il paese, attraverso i ricordi e gli aneddoti della sua straordinaria carriera di giornalista.

 

Autoscatto: All'interno della rassegna, si riconferma lo spazio dello "Scaffale romagnolo", che mette in scena a Rimini i libri e gli autori "di queste parti" rivelando un panorama assai ricco e vario, che spazia dalla saggistica alla narrativa. Sette gli appuntamenti a chilometro zero: da La signora del caviale, ultimo romanzo di Michele Marziani, giornalista e scrittore di viaggi, cibi e vini e avvincente narratore, al saggio a più voci sulla cultura ai tempi di Facebook (Network effect, di Lella Mazzoli e i ricercatori del LaRiCA, Università di Urbino), dalla denuncia sofferta di una storia di malasanità vissuta in prima persona (Florelia Frisoni Di lui e per lui ) agli appunti di viaggio attraverso il mito dell'India (Claudio Cardelli Il mio diario indiano), dalle argute e sornione cronache riminesi del "malatestiano" Giuliano Bonizzato (Rimini come l'America), al reportage sulla comunità di pescatori lampedusani a Rimini (U scògghiu, di Pietroneno Capitani), alla biobibliografia di una "lettrice comune" (Lorella Barlaam, In corpore vili), ovvero: dimmi cosa hai letto e ti dirò chi sei.

Primo piano: La maschera e il volto delle nostre inquietudini e desideri, con l'antidoto di una lettura piacevole e interessante. Quattro appuntamenti dedicati all'analisi dei sentimenti e delle problematiche più intime, per riflettere/riflettersi. E confrontarsi con l'autore. A cinque anni dalla prima edizione, Vera Slepoj, psicologa e scrittrice racconta "Le nuove ferite degli uomini", mentre Enrica Bonaccorti, volto televisivo che da tempo ha rivelato un profilo di scrittrice, in "L'uomo immobile" esplora l'attuale conflitto sui confini tra la vita e la morte.

Alessandro Meluzzi in "Ho visto e creduto" ci rende partecipi del suo tenace cammino di fede, con una toccante testimonianza. Mentre Igor Sibaldi, con "Il libro delle epoche" conclude il suo percorso di psicologia esoterica, nel segno di un grande mutamento a venire.

 

Figura intera: Personaggi a tutto tondo attraverso i quali, in filigrana, si racconta la storia. A cominciare da Don Antonio Mazzi, che guardando indietro alla strada percorsa al fianco della sua comunità Exodus, si chiede con un orgoglio autoironico "Oddio, cosa ho fatto?". Quasi in un dittico, nei gironi del crimine organizzato ci portano I.M.D. con "100% Sbirro", libro autobiografico in cui racconta la sua vita nella sezione catturandi della Squadra mobile di Palermo, e Gianni Palagonia, pseudonimo di un poliziotto "vero" dell'antimafia, che denuncia come militando dalla parte "giusta" ci si possa sentire "Nelle mani di nessuno". Una storia di vita che intreccia quarant'anni di musica italiana è quella di Riccardo Fogli, anima dei Pooh, narrata in "Fogli di vita e di musica" a cura di Fabrizio Marcheselli e Sabrina Panti. Marco Buticchi, il maestro del nostro romanzo d'avventura, con "Il respiro del deserto" ci regala una cavalcata attraverso secoli di storia, dalla Mongolia del 1200 all'America del 1919, all'Italia odierna, tra segreti e misteri.

 

Zoom: Pagine che mettono a fuoco sapori e saperi con un granello di humor: la ricetta migliore per l'estate. A cominciare dai piatti per palati fini di Beppe e Giuseppina Bigazzi, che direttamente da "La prova del cuoco" ci apparecchiano "365 giorni di buona tavola". E se il profumo di un piatto prelibato vi fa pensare subito alle calorie in eccesso, basterà seguire le indicazioni di Gigliola Braga, che ci racconta come "La Zona ti cambia la vita", intendendo proprio la celebre dieta che è ormai diventata un must per coniugare benessere e forma fisica. Un altro piacere della vita è senz'altro una bella risata: dalle saporite vignette di Zap&Ida, che con "La messa all'indice" tornano a MobyCult per una delle loro spassose performance in punta di…pennarello, a "Spinoza, un libro serissimo", di Stefano Andreoli: direttamente dal blog di satira Spinoza.it, una raccolta delle battute più esilaranti: due serate di divertimento intelligente.

 

Dissolvenza: E, per finire, un colpo di bacchetta magica: il mago Antonio Casanova presenta il suo "L'illusionista": un libro fantasy per ragazzi, e per chi sa ancora nutrire stupore e meraviglia di fronte alla magia. Che sia quella del più noto artista italiano dell'illusionismo, o quella delle pagine che sentiremo frusciare nelle notti d'estate.

Da luglio ad agosto, a MobyCult.

Un po' di storia

 

E' difficile stabilire una precisa data di nascita per il "fenomeno" MobyCult. La paternità è però inconfutabile: l'idea di una rassegna di incontri con l'autore, che li presentasse "senza filtri" davanti al pubblico dei lettori nasce da un'idea del libraio riminese Umberto Lazzarini, che nel 1986 – quando l'invasione di talk show e salotti televisivi era di là da venire, come la miriade di rassegne fiorite in seguito – ne organizzò una prima edizione: come location lo storico Caffè delle Rose di Rimini. Per la prima volta nella nostra Riviera, Lazzarini creò un'occasione di incontro tra gli scrittori e i loro lettori, faccia a faccia, mediata da testimonial curiosi e informati. Visto il successo dell'iniziativa, portò gli incontri in altri Comuni della provincia, da Riccione, a Bellaria, a Misano, a Cattolica, in contemporanea alla rassegna riminese. Che, dal 1991, ha trovato casa nella Tensostruttura che viene appositamente allestita sul porto, e dal 2006 ha preso il nome di "MobyCult-Incontro con l'autore", nell'incontro con CNA.COM, che collabora all'organizzazione insieme al CONSORZIO "IL LIBRO NELLA CITTÀ", con il contributo e il patrocinio dei Comuni che la rassegna tocca e della Provincia di Rimini.

Manola Lazzarini, figlia di Umberto, è tuttora la direttrice artistica della rassegna.

Difficile fare un elenco esaustivo degli autori che si sono avvicendati nelle varie edizioni: da MobyCult negli anni sono passati un po' tutti, personaggi italiani, da Bruno Vespa a Spadolini a Vittorio Sgarbi a Renzo Arbore a Luciano De Crescenzo ad Andrea Vitali a Sergio Zavoli, e autori internazionali come Paco Ignacio Taibo e Jeffery Deaver.

Anche questo, sarebbe un libro da scrivere.

 

 

Per informazioni: Ufficio Stampa MobyCult

Ondalibera Eventi e Comunicazione

 Tel. 0541 780332

Lorella Barlaam- Cell. 3497570237 – ufficiostampa@ondalibera.net

Per intervistare gli autori: Manola Lazzarini: Cell 335382327

 

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