Il web marketing è una risorsa preziosa per le imprese che sfruttando al meglio le potenzialità degli strumenti online possono trarre un beneficio importante in termini di branding e di fatturato.
Ma la sola presenza online non è sufficiente per avere risultati, è necessario essere presenti nel modo giusto e non commettere una serie di errori che possono pregiudicare le aspettative degli imprenditori.
Vediamo quali sono i 5 errori che le piccole/medie imprese non dovrebbero fare online e che sono spesso la causa di un’esperienza negativa o comunque poco soddisfacente.
1 – Assenza di un piano marketing
E’ forse l’errore più diffuso e la fonte primaria di insuccessi online. Il web marketing non è una bacchetta magica che rende le imprese migliori, non neutralizza i competitor e non conquista il mercato. E’ una risorsa che può aiutare in questa mission ma se alla base non si trova un buon piano marketing tutto diventa veramente difficile. Online le imprese dovrebbero dare voce a ciò che già viene fatto offline avendo una piena conoscenza della propria impresa, dei propri prodotti/servizi, del mercato, dei competitor; avendo soprattutto ben chiaro qual è il valore aggiunto rispetto ai concorrenti per ritagliarsi la propria fetta di mercato. Ecco se si ha ben chiaro questo e si ha un piano marketing che vada nella giusta direzione, il web marketing è un ottimo alleato per raggiungere gli obiettivi prefissati.
2 – Improvvisazione
E’ figlia dell’errore precedente. Non avere un piano marketing presuppone che anche online si vada per tentativi e senza una strategia. Spesso questo porta a scegliere i social “a sentimento” (Facebook sì, Instagram no, Linkedin forse, le newsletter non funzionano) e senza un’attenta analisi in funzione degli obiettivi. I contenuti, i copy, le campagne pubblicitarie saranno a loro volta scelti senza un piano ben definito e il risultato sarà di avere difficoltà nel misurare i risultati non avendo mai la reale percezione se ci si sta muovendo nel modo giusto.
3 – Qualità dei contenuti
Se si improvvisa si ha tempo da dedicare alla scelta dei contenuti? Molto difficile. Questo porta inevitabilmente a pubblicare sui propri social o siti immagini o video di qualità non eccelsa e senza un filo conduttore che li unisca da un punto di vista comunicativo. In questo modo faticherà ad emergere la “linea” aziendale, i valori che rispecchiano il brand; l’utente sarà disorientato e molto difficilmente si affezionerà al brand.
4 – Continuità
La non pianificazione dei contenuti genera a catena un altro problema che online risulta essere parecchio penalizzante: l’assenza di continuità.
Ad esempio pubblicare sui propri social un giorno sì, uno no, poi una settimana sì e una no, poi un mese sì e uno no, disorienta i nostri follower e ha un effetto negativo per gli algoritmi che regolano le varie piattaforme. Vale lo stesso per un sito aggiornato “quando ci si ricorda” o una newsletter spedita con tempistiche random “quando capita”. Tutto ciò che non è pianificato è discontinuo e poco efficace.
5 – Distanza dal proprio target
Prima di intraprendere qualsiasi iniziativa online è bene chiedersi: a chi sto parlando? Quali sono i miei clienti e i miei potenziali clienti? Cosa si aspettano da me? Rispondendo a queste domande sarò in grado di scegliere i contenuti adatti, il tone of voice più idoneo per i miei copy, le tempistiche di pubblicazione e tutto quello che più mi può avvicinare a loro.
Il rischio di non considerare questi aspetti è quello di parlare una lingua online che non rispecchia la realtà aziendale e che dunque non viene percepita nel modo giusto dal proprio target di riferimento.
E tu stai commettendo qualcuno di questi errori?
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