Lo scorso 21 aprile è stato approvato l’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo della Regione Emilia-Romagna per il primo semestre dell’anno 2022.
È stato un lungo lavoro avviato già prima dell’approvazione del “Prezziario 2021” che aveva visto CNA critica rispetto all’inadeguatezza e all’incongruità dei prezzi nella scorsa primavera.
Grazie all’attività messa in campo è stato possibile produrre un aggiornamento delle voci che negli ultimi mesi hanno subito significativi rincari tra cui bitumati, serramenti, cordoli e opere murarie.
I prezzi indicati nel prezziario comprendono le quote per le spese generali (16% maggiore rispetto alla precedente versione) e utili di impresa (10%), per i lavori di difesa del suolo è prevista una tolleranza sui prezzi del 15% in più o in meno (IVA esclusa) per tenere conto delle diverse realtà provinciali e delle eventuali caratteristiche dei lavori.
Nei prezzi non sono ricompresi gli oneri relativi alla sicurezza in adempimento alla normativa vigente, per la loro definizione e stima è stata predisposta una apposita sezione .
Nell’elenco è stata indicato il valore medio percentuale della Mano d’opera per facilitarne la redazione del quadro di incidenza arrotondata per eccesso all’unità, incidenze inferiori allo 0,5% non vengono evidenziate.
Altra novità è rappresentata dalla possibilità di incrementare del 10% i prezzi degli interventi di recupero del patrimonio immobiliare esistente con le motivazioni: lavori di modesta entità che richiedono una complessa organizzazione di cantiere, lavori all’interno di edifici esistenti in presenza di attività che non possono essere interrotte, lavori caratterizzati da condizioni locali particolarmente sfavorevoli o lavori caratterizzati da tecnologie complesse.
Il prezzario rimane in vigore fino al 31/12/2022 ma può essere transitoriamente utilizzato fino alla data del 30/06/2023, per i progetti da porre a base di gara la cui approvazione intervenga entro tale data e comunque fino all’approvazione dell’aggiornamento.
Infatti, il lavoro non si esaurisce perché il tavolo tecnico permanente richiesto unitariamente da CNA Emilia Romagna consentirà di continuare ad aggiornare il prezziario ancora nel 2022, presumibilmente con cadenza semestrale.
Al link il testo della delibera
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