Lo stiamo dicendo da anni che è ingiusto ed iniquo far pagare alle imprese una parte eccessiva del servizio rifiuti urbani, soprattutto a quelli che sostengono un loro costo per gli speciali.
Il rapporto va riequilibrato fra utenze domestiche e non domestiche in una logica meno penalizzante per le imprese.
Anche se un aumento medio del 7,5% in questo periodo non è poco, va apprezzato che a Verucchio l’aumento minore sia per le imprese, che sono la base imprescindibile per il lavoro e la coesione sociale.
Va oltremodo ricordato che Verucchio è fra quei comuni che già dal 2015 ha applicato correttamente la norma che prevede “l’esclusione dalla tassa le superfici ove si producono in via continuativa e prevalente i rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a propria cura e spese i relativi produttori”.
“come CNA siamo sempre attenti all’operato delle Amministrazioni “dice Silvia Ruffilli Presidente di CNA Verucchio “ sappiamo essere critici ma anche riconoscere i meriti. Soprattutto sappiamo valutare le difficoltà in cui si dibattono i sindaci in prima linea e la capacità di trovare soluzioni eque come in questo caso.
Come esercente di lungo corso di Verucchio sono abituata a parlare schiettamente, questo è stato un provvedimento coerente anche se in aumento”
Un esempio che speriamo sia seguito da tutti gli altri comuni della provincia.
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