Il prossimo 15 marzo entrerà in vigore la riforma del Fondo Centrale di Garanzia, importante strumento di agevolazione messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese.
La riforma va ad innovare diversi aspetti:
– si stima che sarà ampliata la platea delle PMI potenzialmente beneficiarie
– verrà introdotto un nuovo modello di rating
– verranno supportate maggiormente le imprese con un livello di rischio superiore
– si “riposizionerà” il rapporto Banca Confidi su basi diverse e maggiormente strutturate
Il nuovo modello di rating
Vengono dismessi gli attuali sistemi di scoring per passare ad un nuovo modello di rating con un approccio di tipo bancario: la scala di merito sarà composta da 12 classi, che a loro volta sono raggruppate all’interno di 5 macro fasce di valutazione.
Il rating verrà attribuito in base alle seguenti informazioni:
– una valutazione di tipo economico – finanziario;
– una valutazione di tipo andamentale (dati forniti dalla Centrale dei Rischi e dai vari Credit Bureau o SIC);
– un blocco informativo ad integrazione delle prime due valutazioni, legato alla presenza di atti ed eventi pregiudizievoli a carico dell’impresa e dei soci.
CNA CREDITO – MEDIAZIONE CREDITIZA a supporto delle imprese
Per le imprese che utilizzano credito bancario per la gestione della liquidità corrente (rinnovi linee a breve termine e finanziamenti scorte) e per finanziare i propri investimenti è strategico avere conoscenza e consapevolezza dell’ammissibilità alla garanzia pubblica del Fondo Centrale. CNA Credito ha attivato un servizio di consulenza e verifica dedicato per assistere le imprese nell’accesso alle novità della riforma del Fondo Centrale
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