Ai Parlamentari della Regione Emilia Romagna
Le scriventi organizzazioni aderenti al Tavolo Regionale dell’Imprenditoria sono a significare quanto segue.
Il Decreto legislativo 152/99 , al comma 11 dell’art. 62 , stabilisce che i titolari degli scarichi esistenti e autorizzati , sono tenuti a richiedere il rilascio di una nuova autorizzazione o il rinnovo entro il 13 giugno 2003 .
Le Regioni, in base a tale Decreto, dovevano intervenire per definire le acque reflue industriali assimilabili alle reflue domestiche, definire le competenze autorizzative fra gli Enti Locali, regolamentare gli scarichi degli agglomerati/insediamenti isolati, individuare i trattamenti appropriati per gli scarichi in acque superficiali, ecc .
In mancanza di tali direttive regionali, le aziende non sono in grado di rispettare la scadenza del 13 giugno c.a., per adeguarsi alla nuova disciplina, nel rispetto dei valori limite e nella richiesta di eventuali autorizzazioni, qualora previste dalla normativa.
La citata normativa riguarda peraltro anche le abitazioni sparse, che non recapitano in pubblica fognatura ( almeno 250.000 nuclei abitativi), autorizzate ai sensi della previgente normativa , occupate prevalentemente da imprenditori agricoli.
Va altresì osservato che , salvo rare eccezioni, i comuni non hanno provveduto a informare correttamente i cittadini sulla scadenza suindicata , ed in moltissimi casi non è nemmeno disponibile la modulistica con i nuovi riferimenti normativi .
Alla totale assenza di informazione è da aggiungere una situazione di vacatio legis dovuta al fatto che la stragrande maggioranza dei comuni , non ha ottemperato alle disposizioni contenute nella Legge n. 172 del 17 maggio 1995 , che prescriveva il riesame d’ufficio delle autorizzazioni e il rilascio dei relativi provvedimenti , venendo meno a un preciso dovere istituzionale .
Alla luce di quanto sopra , si ritiene assolutamente necessaria una proroga della scadenza del 13 giugno di almeno un anno , per mettere i cittadini nelle condizioni di poter ottemperare alle nuove disposizioni di legge attraverso una adeguata campagna di informazione preventiva, ed ai comuni di attrezzarsi per far fronte alle numerose istanze che saranno presentate .
Si chiede pertanto un cortese interessamento per presentare , nell’ambito di un provvedimento normativo in itinere di interesse ambientale (vedasi ad es. DDL 1753/2003 di delega al governo per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione) o di un provvedimento legislativo ad hoc, un articolato che sposti i termini indicati nell’art. 62 comma 11 del d.lgs 152/99 di un anno , consentendo ai titolari degli scarichi esistenti ed autorizzati di procedere alla richiesta di autorizzazione entro il 13 giugno 2004 .
Ringraziando per la cortese attenzione, restiamo fiduciosi in un positivo interessamento e con l’occasione porgiamo cordiali saluti.
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