Con Delibera di Giunta Num.368 dell’11/03/2019 la Regione Emilia Romagna ha approvato il “Bando per il sostegno di progetti rivolti all’innovazione, la digitalizzazione e l’informatizzazione delle attività professionali a supporto del sistema economico regionale”.
A seguire alcune informazioni:
Termini per la presentazione della domanda e per la conclusione del progetto
La trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata:
Dalle ore 10,00 del giorno 9 aprile 2019 alle ore 17,00 del giorno 30 maggio 2019.
I termini di chiusura saranno anticipati al raggiungimento di 100 domande. Le risorse destinate al Bando ammontano a € 1.000.000.
Beneficiari
Liberi professionisti, titolari di partita IVA:
- a)iscritti a Ordini o Collegi professionali che operano in forma singola o aggregata (studi professionali, STP, Società di ingegneria, soc. tra avvocati;
- b)non iscritti ad Ordini o collegi professionali, operanti in forma singola o associata (esclusa la forma di impresa), che svolgano prestazione d’opera intellettuale, di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS – Legge 335/95.
Tipologia e misura del contributo
L’agevolazione, a fondo perduto, è concessa nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile.
La percentuale di contributo è elevata al 45% qualora ricorra una delle seguenti ipotesi:
v nel caso in cui il beneficiario realizzi un incremento occupazionale;
v nel caso in cui il beneficiario caratterizzati dalla rilevanza della componente femminile/giovanile;
v nel caso in cui il beneficiario sia in possesso del rating di legalità;
v nel caso in cui la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata in area montana oppure nelle aree 107.3.C. definite dalla commissione europea.
I progetti dovranno avere una dimensione minima di investimento ammesso pari a € 15.000, mentre l’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto non potrà eccedere la somma complessiva di €25.000.
Regime di aiuto
Regime “De minimis”
Cumulo dei contributi
I contributi non sono cumulabili, per le stesse spese, con altri aiuti pubblici di qualsiasi natura, classificabili come aiuti di stato ai sensi della normativa comunitaria.
Interventi ammissibili
- Interventi per l’innovazione tecnologica finalizzati:
Ø allo sviluppo innovativo dei sistemi informatici – informativi e dei processi di digitalizzazione del lavoro;
Ø alla informatizzazione e alle innovazioni di processo;
Ø ad automatizzare e informatizzare l’attività anche con acquisto di strumenti e attrezzature professionali tecnico strumentali e tecnologiche.
- Interventi per la ristrutturazione, l’organizzazione e il riposizionamento strategico delle attività libero professionali finalizzati:
Ø a migliorare l’efficienza dei processi di erogazione dei servizi, innovare i servizi con particolare riferimento alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
Ø a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale/imprenditoriale;
Ø al riposizionamento strategico dell’attività professionale.
- Interventi per diffusione della cultura dell’organizzazione e della gestione/valutazione economica dell’attività professionale finalizzata a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi.
- Nel caso di forme aggregate le iniziative proposte dovranno favorire lo sviluppo dell’aggregazione, la diversificazione dei servizi, le azioni di comunicazione e marketing, i servizi promozionali, i servizi di supporto alle decisioni, i processi di internazionalizzazione, quale strumento di rafforzamento della competitività sistemica del territorio e dei professionisti del territorio.
Spese ammissibili
- acquisto di attrezzature, infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento;
- spese per l’acquisizione di brevetti, licenze software; solo per le forme aggregate sono ammissibili spese per strumenti di comunicazione (brochure e/o materiale editoriale);
- spese accessorie di carattere edilizio strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei beni strumentali, nel limite massimo di5.000 euro;
- spese per l’acquisizione di consulenze specializzate, comprese, per i singoli professionisti le analisi di fattibilità per creare forme aggregate di professionisti. Per le forme aggregate già costituite, sono ammissibili le consulenze supporto e potenziamento dell’aggregazione stessa compresi i costi relativi al manager di rete. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 30% della somma totale delle altre voci di spesa (a + b + c).
tutte le spese dovranno essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro l’anno 2019
Per informazioni contattare:
Silvia Serra email sserra@cnarimini.it
Cna Credito – Rimini, P.le Tosi 4:
Fabio Bianchi 0541/760281 email fbianchi@cnarimini.it
Richiedi informazioni verrai contattato nel piu’ breve tempo possibile